Bondenari e Ferrari Soluzioni assicurative

Ecco come stabilire qual è la polizza infortuni più adatta alle tue esigenze.

Una polizza infortuni può essere composta in molti modi e per fare la scelta giusta serve una consulenza personalizzata in base a una serie di parametri tra cui i principali sono:

  • la professione svolta
  • l’età
  • la situazione famigliare
  • il reddito annuo
  • la situazione finanziaria e altri ancora.

Ci sono delle domande importanti a cui rispondere prima di scegliere una polizza infortuni:

  1. Quali sono i rischi specifici del tuo mestiere?
  2. Ci sono persone che dipendono economicamente dal tuo lavoro?
  3. Puoi permetterti di stare dei mesi senza lavorare a causa di un incidente?
  4. Hai degli impegni fissi da onorare come mutui o finanziamenti?

In base alle risposte a queste domande e ad altre ancora cambia il tipo di polizza che andrebbe sottoscritta, ecco perché una consulenza personalizzata è fondamentale!
Vogliamo darti un paio di esempi concreti, per permetterti di comprendere meglio:

ESEMPIO 1
Maria, di professione segretaria, 30 anni, single, con una figlia

ESEMPIO 2
Giovanni, di professione falegname- libero professionista, 40 anni, sposato con due bambini di 8 e 10 anni

E’ abbastanza evidente che Giovanni, data la sua professione, ha un rischio di infortunio sul lavoro più elevato di Maria che, facendo la segretaria utilizza una strumentazione non pericolosa. E’ anche vero, però, che Maria ha l’hobby dell’equitazione e quindi è più soggetta di Giovanni, ad un infortunio nel tempo libero.
Augurandoci che a nessuno dei due capiti mai niente, quali potrebbero essere le conseguenze di un infortunio grave nella vita di queste due persone?
Immaginiamo che entrambi, debbano stare un mese a casa per curarsi per un grave infortunio.
Maria avrebbe bisogno di qualcuno che la aiuti a seguire la figlia, mentre Giovanni avrebbe probabilmente il problema di mandare avanti l’azienda senza la sua presenza.
Entrambi dovrebbero provvedere di tasca propria al pagamento delle terapie, delle visite e a tutto quanto necessario per tornare in forma nel miglior modo possibile e nel minor tempo possibile.

Avranno risparmi a sufficienza?

Facciamo insieme un rapido conto: tra visite mediche, fisioterapia, esami vari e supporti alla vita quotidiana, serviranno all’incirca 5000 euro.
Come si sentirebbero Maria e Giovanni se al posto di pagarli di tasca propria se li vedessero rimborsati dall’assicurazione?
Nel caso sfortunato di una invalidità permanente sorgerebbero dei problemi ancora più gravi da risolvere, sia nella sfera privata che sul lavoro ….
Probabilmente penserai che Maria essendo dipendente avrebbe delle tutele maggiori di Giovanni che è un lavoratore autonomo… SBAGLIATO perché anche nel suo caso ci sarebbero alcuni fattori da valutare come, ad esempio dove è avvenuto l’infortunio. Il fatto che sia avvenuto non sul lavoro ma nel tempo libero fa una enorme differenza per la legge italiana!
Se Maria dovesse avere un incidente mentre va a cavallo e riportasse una invalidità permanente pari al 40% non avrebbe diritto a nessun rimborso da parte dell’Inps!

Lo sapevi?

Se invece Maria avesse sottoscritto una polizza infortuni con un capitale di 200.0000 euro per il caso di invalidità permanente prenderebbe 80.000 euro di liquidazione.
Una bella differenza nella vita di una persona, non trovi?
Quanto ha pagato Maria per questa copertura assicurativa? Meno di 20 euro al mese…eh sì, hai proprio capito bene!
Come vedi le circostanze da valutare sono molte e dipendono da diversi fattori.
Decideremo insieme quali sono le tue priorità e le soluzioni migliori per risolverle in modo che tu possa vivere il tuo lavoro e il tempo libero con serenità e senza doverti preoccupare di spiacevoli imprevisti.

Richiedi una consulenza gratuita e vivi sereno!

Ecco come stabilire qual è la polizza infortuni più adatta alle tue esigenze.

Una polizza infortuni può essere composta in molti modi e per fare la scelta giusta serve una consulenza personalizzata in base a una serie di parametri tra cui i principali sono:

  • la professione svolta
  • l’età
  • la situazione famigliare
  • il reddito annuo
  • la situazione finanziaria e altri ancora.

Ci sono delle domande importanti a cui rispondere prima di scegliere una polizza infortuni:

  1. Quali sono i rischi specifici del tuo mestiere?
  2. Ci sono persone che dipendono economicamente dal tuo lavoro?
  3. Puoi permetterti di stare dei mesi senza lavorare a causa di un incidente?
  4. Hai degli impegni fissi da onorare come mutui o finanziamenti?

In base alle risposte a queste domande e ad altre ancora cambia il tipo di polizza che andrebbe sottoscritta, ecco perché una consulenza personalizzata è fondamentale!
Vogliamo darti un paio di esempi concreti, per permetterti di comprendere meglio:

ESEMPIO 1
Maria, di professione segretaria, 30 anni, single, con una figlia

ESEMPIO 2
Giovanni, di professione falegname- libero professionista, 40 anni, sposato con due bambini di 8 e 10 anni

E’ abbastanza evidente che Giovanni, data la sua professione, ha un rischio di infortunio sul lavoro più elevato di Maria che, facendo la segretaria utilizza una strumentazione non pericolosa. E’ anche vero, però, che Maria ha l’hobby dell’equitazione e quindi è più soggetta di Giovanni, ad un infortunio nel tempo libero.
Augurandoci che a nessuno dei due capiti mai niente, quali potrebbero essere le conseguenze di un infortunio grave nella vita di queste due persone?
Immaginiamo che entrambi, debbano stare un mese a casa per curarsi per un grave infortunio.
Maria avrebbe bisogno di qualcuno che la aiuti a seguire la figlia, mentre Giovanni avrebbe probabilmente il problema di mandare avanti l’azienda senza la sua presenza.
Entrambi dovrebbero provvedere di tasca propria al pagamento delle terapie, delle visite e a tutto quanto necessario per tornare in forma nel miglior modo possibile e nel minor tempo possibile.

Avranno risparmi a sufficienza?

Facciamo insieme un rapido conto: tra visite mediche, fisioterapia, esami vari e supporti alla vita quotidiana, serviranno all’incirca 5000 euro.
Come si sentirebbero Maria e Giovanni se al posto di pagarli di tasca propria se li vedessero rimborsati dall’assicurazione?
Nel caso sfortunato di una invalidità permanente sorgerebbero dei problemi ancora più gravi da risolvere, sia nella sfera privata che sul lavoro ….
Probabilmente penserai che Maria essendo dipendente avrebbe delle tutele maggiori di Giovanni che è un lavoratore autonomo… SBAGLIATO perché anche nel suo caso ci sarebbero alcuni fattori da valutare come, ad esempio dove è avvenuto l’infortunio. Il fatto che sia avvenuto non sul lavoro ma nel tempo libero fa una enorme differenza per la legge italiana!
Se Maria dovesse avere un incidente mentre va a cavallo e riportasse una invalidità permanente pari al 40% non avrebbe diritto a nessun rimborso da parte dell’Inps!

Lo sapevi?

Se invece Maria avesse sottoscritto una polizza infortuni con un capitale di 200.0000 euro per il caso di invalidità permanente prenderebbe 80.000 euro di liquidazione.
Una bella differenza nella vita di una persona, non trovi?
Quanto ha pagato Maria per questa copertura assicurativa? Meno di 20 euro al mese…eh sì, hai proprio capito bene!
Come vedi le circostanze da valutare sono molte e dipendono da diversi fattori.
Decideremo insieme quali sono le tue priorità e le soluzioni migliori per risolverle in modo che tu possa vivere il tuo lavoro e il tempo libero con serenità e senza doverti preoccupare di spiacevoli imprevisti.

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